\paperw9000 \margr0\margl0 \plain \fs20 \sl240 \f1 \fs24 Fino al secolo 11░ d. C. la storia delle popolazioni dellÆodierno Portogallo si confonde con quella generale della Peniso
la Iberica. Nel secolo 11░ la riconquista cristiana avvenne ad opera dei re di Le≤n, Ferdinando il Grande, che raggiunse il Mondego e fond≥ la contea di Coimbra, e Alfonso VI che raggiunse SantarΘm, Sintra e Lisbona (1093). Costituita cos∞ la contea di P
ortogallo (il cui confine meridionale variava a seconda delle vicende alterne della lotta contro i musulmani), ne fu affidato il governo a Enrico di Borgogna, genero di Alfonso VI di Le≤n di cui aveva sposato la figlia Teresa, che avrebbe tuttavia dovuto
rimanere in sottordine a Raimondo di Borgogna, marito di Urraca, erede al trono di Le≤n. Ma, morto Alfonso VI e scoppiata la guerra civile nel regno di Le≤n, Enrico consolid≥ la propria indipendenza; alla sua morte (1114), la moglie Teresa assunse il po
tere ribellandosi apertamente alla sovranitα leonese. La lotta tuttavia continu≥ ancora a lungo, anche per le ostilitα sorte tra Teresa e il figlio Alfonso Henriques. In seguito, entrambi dovettero prestar omaggio ad Alfonso VII di Castiglia e di Le≤n, c
he aveva invaso la Galizia; finchΘ nel 1143, dopo nuove ostilitα, Alfonso VII si pieg≥ a riconoscere ad Alfonso Henriques (che si dichiar≥ vassallo della Santa Sede e promise il pagamento di un censo annuo al papa) il titolo di re di Portogallo.\par
Nel
lungo regno di Alfonso Henriques (Alfonso I), fu portata avanti con straordinario successo la lotta contro i musulmani: conquistata SantarΘm nel 1146, ripresa lÆanno successivo Lisbona che era andata perduta negli ultimi anni del governo di Enrico e con
dotte, negli anni seguenti, altre spedizioni, alla morte di Alfonso I, nel 1185, i confini del regno (il titolo di re era stato riconosciuto da papa Alessandro III solo nel 1179) si erano estesi sino a Beja, comprendendo cioΦ pi∙ di tre quarti del territ
orio attuale.\par
La conquista prosegu∞ sotto i regni di Sancio I (1185-1211), Alfonso II (1211-23), che aiut≥ Alfonso VIII di Castiglia nella battaglia di Las Navas di Tolosa (1212), Sancio II (1223-45) e Alfonso III (1248-79); la parte pi∙ meridionale
, lÆAlgarve, fu presa nel 1249 e fu assicurata definitivamente al Portogallo, dopo lunghi contrasti con la Castiglia che avanzava pretese su di essa, col trattato di Alca±iz (1297), che fiss≥ i confini territoriali quali sono ancor oggi.\par
Sotto il re
gno di Sancio II, si verific≥ un tale stato di anarchia, a causa della nobiltα ribelle, che il papa Innocenzo IV lo depose, durante il Concilio di Lione (1245), e nomin≥ al suo posto il fratello Alfonso.\par
I regni di Dionigi (1279-1325), Alfonso IV (1
325-57), Pietro I (1357-67), Ferdinando I (1367-83) furono caratterizzati soprattutto dal forte impulso dato alla marineria (cominciarono allora le spedizioni atlantiche, tra cui quella ordinata da Alfonso IV alle Canarie) e da uno sviluppo economico e a
gricolo del paese.\par
Scomparso Ferdinando I, ultimo monarca della casa di Borgogna, senza eredi maschi, il re di Castiglia, sposo della sua unica figlia, si preparava a occupare il paese; ma i borghesi di Lisbona con alcuni nobili, insorgendo, acclama
rono difensore del regno Giovanni, gran maestro dellÆordine militare di Aviz e bastardo del re Pietro I. Respinti i Castigliani, nel 1385 Giovanni era acclamato re dalle Cortes: con lui ebbe inizio la casa di Aviz, sotto il cui regno, che dur≥ fino al 15
85, fior∞ il periodo pi∙ glorioso della storia portoghese.\par
Respinti definitivamente i tentativi castigliani di impadronirsi del regno (vittoria di Giovanni ad Aljubarrota), assicurata lÆindipendenza del Portogallo con la pace del 1411 (ratificata ne
l 1431) e concluso un trattato di amicizia e pace perpetua con lÆInghilterra, che aveva dato aiuto contro la Castiglia (Giovanni stesso spos≥ una principessa inglese, Filippa, figlia del duca di Lancaster), Giovanni I (1385-1433) e i suoi successori Edoa
rdo (1433-38), Alfonso V (1438-81), Giovanni II (1481-95), Emanuele I (1495-1521), Giovanni III (1521-57) poterono creare lÆimpero coloniale portoghese.\par
LÆesplorazione marittima e commerciale fu metodicamente organizzata per merito soprattutto di un
figlio di Giovanni I, lÆinfante Enrico (Enrico il Navigatore): favorita dalla borghesia delle cittα, che viveva del commercio marittimo, essa condusse a risultati grandiosi. Conquistata Ceuta nel 1415, i Portoghesi si impadronirono successivamente dellÆ
isola di Madera (1418-20), delle Azzorre (1431 o 1432), delle isole del Capo Verde (1433), giungendo sino alla Sierra Leone (1460) e al Congo (1484): pi∙ tardi, nel 1487, con Bartolomeu Dias doppiarono il Capo delle Tempeste (poi Capo di Buona Speranza),
entrando nellÆOceano Indiano.\par
Il trattato di Tordesillas (7 giugno 1494), stipulato fra Giovanni II e i Re Cattolici, fissava la ripartizione fra Spagnoli e Portoghesi delle terre scoperte e da scoprirsi, stabilendo come linea di divisione il merid
iano a 370 leghe a ovest delle isole del Capo Verde e lasciando ai Portoghesi le terre poste a oriente di esso. Nel 1498 Vasco da Gama giungeva sulla costa del Malabar, in India, nel 1500 P. A. Cabral scopriva il Brasile, e poi, proseguendo per lÆIndia,
stabiliva fattorie a Calicut; nel 1505 partiva per lÆIndia il primo vicerΘ, F. de Almeida, il cui successore, A. de Albuquerque, organizzava lÆimpero portoghese nelle Indie, stabilendo un triangolo strategico da Hormuz (1507) a Goa (1510) e Malacca (1511
). Nel 1515 fu raggiunto il Giappone; tra il 1521 e il 1522 furono visitate le Molucche, quindi le isole della Sonda; nel 1526 fu compiuto uno sbarco nella Nuova Guinea. Nel 1520, intanto, i primi ambasciatori portoghesi erano giunti a Pechino. Sotto Gio
vanni III, che diede impulso soprattutto alla colonizzazione del Brasile, si ebbe un periodo di grande potenza politica e floridezza economica: Lisbona diveniva uno dei massimi empori del commercio internazionale, soppiantando Venezia e Genova. La monarc
hia portoghese era ormai cos∞ forte da poter tentare di unire alla propria anche la corona di Castiglia (matrimonio di Alfonso V con Giovanna la Beltraneja nel 1475, invasione della Castiglia, lotta contro i Re Cattolici, con esito negativo). Giovanni II
, assumendo un atteggiamento deciso contro la potente nobiltα e appoggiandosi sulla borghesia delle cittα, potΦ instaurare lÆassolutismo regio.\par
Ma sotto il regno di Sebastiano (1557-78), la potenza portoghese sub∞ il primo grave colpo: il tentativo
del re di conquistare il Marocco venne frustrato nella disfatta di Alcßzarquivir, dove egli stesso cadde sul campo (4 agosto 1578). Fatto tanto pi∙ grave, in quanto non avendo eredi diretti il trono tocc≥ allÆormai vecchio cardinale Enrico, la cui morte
nel 1580 apr∞ il problema della successione. Tra i molti candidati, fra i quali figurava anche Emanuele Filiberto duca di Savoia, figlio di Beatrice di Portogallo, prevalse il re di Spagna Filippo II, figlio di Isabella di Portogallo, che invase il paese
, spezz≥ la resistenza del pretendente Antonio priore di Crato e si fece acclamare re dalle Cortes di Tomar (1581).\par
LÆunione di tutti i regni iberici, pi∙ volte vagheggiata nel passato, era divenuta un fatto compiuto, ma con la sottomissione del Por
togallo alla Spagna. Inizi≥ quindi un periodo di decadenza per il Portogallo: la lotta fra Spagna da una parte e Inghilterra e Olanda dallÆaltra chiuse anche il Portogallo al commercio con queste due nazioni, rovinando economicamente Lisbona, e indusse g
li Olandesi ad attaccare il dominio coloniale portoghese, impadronendosi delle Molucche, di Malacca, dellÆAngola, di S. Jorge da Mina nel Golfo di Guinea, e finalmente invadendo il Brasile.\par
Nel 1640, approfittando della ribellione della Catalogna, n
obiltα e borghesia si sollevarono, acclamando re il duca di Braganza che prese il nome di Giovanni IV. Per 24 anni dur≥ la guerra dÆindipendenza, in cui il Portogallo ebbe alleati la Francia e lÆInghilterra: finalmente nel 1688, col trattato di Lisbona,